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Alberi | Trees

Alberi | Trees

Nel trattato “Il potere di movimento nelle piante” Charles Darwin tracciò i numerosissimi movimenti di foglie e apparati radicali. Per primo si accorse che la sommità della radice è un sofisticato sensore in grado di registrare diversi parametri, tra cui luce e forza di gravità, e di reagire ad essi. Alberi è una composizione di luce, corpo e suono che esplora il racconto della materia organica attraverso un movimento sensoriale. Ispirandosi al regno vegetale nel suo aspetto biologico e simbolico, traspone l’intelligenza di movimento delle piante, la fotosintesi, la caduta del mito arboreo di fronte al dominante antropocentrismo.


Director, performer: Silvia Girardi
Lights: Alessandro Bigatti
Sound: Gipo Gurrado
Costume: Cora Bellotto
Images: Emanuele Giorgetti

Manifesto for Earth. Principle 1. The Ecosphere is the Center of Value for Humanity 

ALBERI / TREES stems from my passion for the forest, from travels hunting for ancient trees and from the understanding that my life is interconnected with the environment. Every action of mine is reflected on the ecosphere in various forms and measures. I am part of a fragile landscape and every single tree encountered is vital. This performance is a gesture to re-emerge from the dominant anthropocentrism of our time.

ALBERI is inspired by the plant world, the ability to move in plants and photosynthesis, the only biologically important process that can collect solar energy, on which life on Earth is based. It’s an installation of light and body that explores the story of the organic matter through a sensory movement, starting with the physical study of three forms: walking, turning, climbing.

In the essay “The Power of Movement in Plants” Charles Darwin drew the numerous movements of leaves and root systems. Was first to realize that the root tip is a sophisticated sense organ capable of recording various parameters, including light and gravity, and react to them.


The tree restores the environment the energy it uses to live, responding to a perfect ecological model. Reference is the environmental theme and the concept of Planetary Garden as told by landscape architect Gilles Clement: “With the ecology was born a different kind of limit, the consciousness of the finiteness of the planet. The garden, once a paradise on earth, changes scale and becomes planetary.”

This dramaturgy is the result of the dialogue between the several scenic languages: movement, light, sound and video. The word is determined through a process of synthesis. The performer is not the protagonist, is a function of the scenic narrative. The interaction with space becomes narration and how to transpose the Natural in Theatrical is one of the aspects of study thanks to the exploration of sensorial movement practice.

Act I
Prologue: Nostalgia
Act II
Circumnutation movement of a radicle
Photosynthesis
The woods
Act III
Arboreal ritual
Death of the tree
Marcescence is life
Act IV
Man walking into the wildness
Act V 
Epilogue: Man preserver of the planetary landscape

*  Selected by the Artist Residency Program Teatro Actores Alidos, Ulassai, Decembre 2016, Regione Sardegna.
*  In collaboration with Laboratori Permanenti/Residenza Sansepolcro, April/August 2017 Regione Toscana.

Performance – San Sepolcro, Tuscany 2017.  Photo Emanuele Giorgetti

Second artist residency – San Sepolcro, Tuscany 2017. Photo Emanuele Giorgetti

First artist residency – Ulassai, Sardinia 2016

Regia, performer: Silvia Girardi
Luci: Alessandro Bigatti
Suono: Gipo Gurrado
Costume: Cora Bellotto
Immagini: Emanuele Giorgetti

Manifesto per la Terra. Principio I. L’ecosfera è il centro di valore per l’Umanità

ALBERI nasce dalla mia passione per il bosco, dai viaggi alla ricerca di alberi secolari e dalla comprensione che la mia vita è interconnessa all’ambiente. Ogni mia azione si riflette sull’ecosfera in varie forme e misure. Sono parte di un paesaggio fragile e ogni singolo albero incontrato è vitale. ALBERI è una danza, un gesto per riaffiorare dal dominante antropocentrismo di questo nostro tempo.

Questo progetto teatrale è ispirato al regno vegetale nel suo aspetto biologico e simbolico: alla capacità di movimento delle piante e alla fotosintesi, l’unico processo biologicamente rilevante in natura in grado di raccogliere l’energia solare, da cui dipende la vita sulla terra. L’albero è anche mito e lo spirito che lo abita anima credenze e riti arborei popolari tuttora praticati.

Nel trattato “Il potere di movimento nelle piante” Charles Darwin tracciò i numerosissimi movimenti di foglie e apparati radicali. Per primo si accorse che la punta della radice è un sofisticato organo di senso in grado di registrare diversi parametri, tra cui luce e forza di gravità, e di reagire ad essi.

L’Albero ripristina all’ambiente l’energia che utilizza per vivere, rispondendo ad un perfetto modello ecologico. Di riferimento è il tema ambientale e il concetto di Giardino Planetario raccontato dal paesaggista Gilles Clement: “Con l’ecologia nasce una diversa forma di limite, ovvero la coscienza della finitezza del pianeta. Il giardino, un tempo paradiso terrestre, cambia scala e diventa planetario.

La drammaturgia è una composizione di luce, corpo e suono che esplora il racconto della materia organica attraverso un movimento sensoriale, a partire dalla ricerca fisica di tre forme: camminata, giro, rampicata. La parola è determinata attraverso un processo di sintesi. L’interazione con lo spazio diventa racconto e come trasporre il Naturale in luogo Teatrale è uno degli aspetti di studio grazie all’esplorazione di un movimento sensoriale nel peasaggio.

ALBERI è anche un progetto di attivismo ambientale e collabora con associazioni ambientaliste che si occupano di forestazione urbana, per arricchire il paesaggio con azioni di piantumazione partecipata insieme ad amministrazioni pubbliche e cittadini.

Atto I
Prologo: Nostalgia
Atto II
Movimento circumnutante di una radichetta secondo Darwin
Fotosintesi Clorofilliana
Bosco
Atto III
Rituale arboreo
Morte dell’albero
Marcescenza è vita
Atto IV
Uomo cammina nel selvaggio
Atto V
Epilogo: Uomo protettore del paesaggio planetario

*  Progetto selezionato dalla Residenza Artistica Teatro Actores Alidos, Ulassai, dicembre 2016, Regione Sardegna.
*  In collaborazione con Laboratori Permanenti/Residenza Sansepolcro, aprile/agosto 2017 Regione Toscana.

Festival dei Tacchi, Ulassai, Sardegna 2017
Festival Teatro e Musica, Teatro alla Misericordia San Sepolcro, Toscana, 2017
Costruzione culturale del paesaggio boschivo, Università di Firenze, 2017
Milano Green Week, 2018
Comune di Milano, Casa Yoga, Selva Urbana, 2018
Piantumazione nella periferia milanese 2019

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